News From My Library/Novità Dalla Mia Libreria #1

Essere una book blogger significa anche leggere molto spesso libri elettronici, vuoi perché acquistare un libro in inglese dall’Italia risulta complesso e costoso, o perché gli ARC, che leggo molto spesso, vengono rilasciati oltreoceano solo in formato ebook.

Posso dire di aver perso un po’ il contatto con il libro, quello vero, formato di pagine da sfogliare, sottolineare e amare. Adoro il formato elettronico, ma amo il libro su carta. Infatti molto spesso mi ritrovo a comprare libri che possedevo in formato elettronico ma non avevo in libreria.

Con questo mea culpa sul poco interesse che ho avuto nei confronti del libro cartaceo, apro una nuova rubrica/meme in cui vi parlerò dei vari acquisti cartacei che ho fatto. Non avrà una scadenza settimanale o mensile, semplicemente posterò ogni qual volta avrò almeno due/tre libri nuovi in libreria (e vi posso assicurare che succede più spesso di quanto immaginate).

La scorsa settimana ho postato su Twitter la foto dei miei ultimi acquisti “librosi” e di quelli da leggere (che risalgono ad Agosto), ma oggi ho deciso di incrementare notevolmente la lista con 9 (si avete letto bene, 9!) new entries.

Inizierò col presentarveli, in ordine puramente casuale!

Helen Fielding, “Il diario di Bridget Jones”

Mangia troppo, beve troppo, fuma troppo, ha una mamma troppo invadente, un uomo troppo sposato e troppo pochi “pretendenti”. È il ritratto di una single di oggi, moderna trentenne in carriera, quale risulta dal diario di un anno della sua vita, dove vengono raccontati, con humor e ironia, i problemi, le speranze, le delusioni di una donna qualunque.

Commento: Ho adorato i film tratti da questa serie di libri e volevo colmare la mia enorme lacuna di non averli mai letti. E poi, che rimanga fra di noi, io e il genere chick lit andiamo a nozze!

Bridget Jones rappresenta un po’ la donna di oggi, sfigatella ma non troppo, dotata di una notevole ironia.

Lois Lowry, “The Giver: Il Donatore”

Jonas ha dodici anni e vive in un mondo perfetto. Nella sua Comunità non esistono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto quello che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. Le regole da rispettare sono ferree ma tutti i membri della Comunità si adeguano al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte o profondità emotive, ma neppure a incertezze o rischi. Ogni unità familiare è formata da un uomo e una donna a cui vengono assegnati un figlio maschio e una femmina. Ogni membro della Comunità svolge la professione che gli viene affidata dal Consiglio degli Anziani nella Cerimonia annuale di dicembre. E per Jonas quel momento sta arrivando…

Commento: Volevo questo libro da mesi, forse addirittura da quando è uscito in Italia. E’ un distopico che ha una media di 4.11 stelle su Goodreads (a fronte di un numero altissimo di recensioni). Insomma assolutamente consigliato dalla maggior parte della gente. Appena l’ho visto negli scaffali devo aver iniziato a ridacchiare nervosamente e subito dopo l’ho preso. Diciamo il miglior libro finora trovato!

Lisa Jane Smith, “Il diario del Vampiro: Il risveglio”

Elena Gilbert è una ragazza d’oro, è bella, è brillante, ha tutto nella vita. Ma le sue giornate non hanno nulla di eccitante. Così, per cercare un po’ di brivido, intreccia una relazione con il bel tenebroso Stefan. Ma Stefan nasconde un segreto, un segreto misterioso che potrà sconvolgere per sempre la vita della protagonista. Ha inizio così per Elena la più affascinante e pericolosa delle avventure. Una storia d’amore e odio, di luce e ombra, in cui Stefan e Damon, due vampiri fratelli contrapposti in una millenaria guerra, si contenderanno il suo cuore e il suo destino.

Commento: Prima ancora che uscisse TVD questa serie di romanzi era finita tra le mie mani e l’avevo letta con passione (Damon rimane il mio personaggio preferito sia nella serie tv che in quella di libri) e scetticismo (certe situazioni, soprattutto negli ultimi libri mi hanno lasciata perplessa). Li avevo in formato elettronico, così ho deciso di rileggere magari solo il primo libro alla luce della mia passione per la serie (o forse solo per Ian? bah!).

Candace Bushnell, “New York Sexy”

A trentatré anni, Janey Wilcox può ritenersi soddisfatta. Ha quasi tutto ciò che una donna può desiderare. Fin dai tempi della scuola, il suo corpo da favola le ha aperto molte porte, specie in una città come New York. E ora che Victoria’s Secret ha riconosciuto le sue doti scritturandola come modella con un contratto milionario, la sua scalata all’Olimpo di Manhattan sembra inarrestabile. Janey non ha mai avuto molte amiche, ma quando, a una festa, conosce Mimi Kilroy, figlia di un senatore e regina dei salotti newyorchesi, capisce che la ragazza è la compagnia ideale: bruttina, ingenua e molto introdotta tra gli scapoli d’oro della Grande Mela. Sarà Mimi, infatti, a coinvolgerla in tutti gli eventi a cui “la New York che conta” non può mancare, e a presentarle Selden, un brillante uomo d’affari, che non solo è bellissimo, ma anche, e soprattutto, molto ricco. Quando Selden le chiede di sposarlo, Janey crede per un attimo di avere veramente raggiunto il paradiso, ma in breve si rende conto che la tranquilla vita coniugale non fa per lei. La aspetta il firmamento stellato, e rigorosamente firmato, di Hollywood.

Commento: Ho già scritto che il chick lit è una piccola passione segreta (sì, brava, scrivilo nel blog che ora lo sanno tutti! n.d.r.) e quindi devo rifarmi sulle duemila autrici di cui non ho ancora letto niente come Candace Bushnell, autrice tra l’altro del libro “Sex and the City”. Ma soprattutto è ambientato a NY e io amo quella città!

Nicholas Sparks, “Le parole che non ti ho detto”

Theresa Osborne, giornalista di Boston, divorziata e madre di un ragazzino dodicenne, raccoglie sulla spiaggia, durante una vacanza, una bottiglia contenente una lettera. Garrett, l’uomo che la firma, ha perso la donna amata e le strazianti parole del suo messaggio insinuano in Theresa una sottile curiosità. Profondamente turbata da emozioni che non riesce a frenare, Theresa si avventura, grazie anche a fortunate coincidenze, in una località turistica della costa alla ricerca del protagonista di questo amore infelice.

Commento: Nicholas Sparks è più o meno una certezza. Conosco bene il suo stile di scrittura, ho amato “The Notebook” (Le pagine della nostra vita) e quindi prendere un suo libro è naturale. L’ho visto e ho deciso di prenderlo (sempre per colmare il vuoto “ho visto il film ma non ho letto il libro”.

Claudia Gray, “Evernight”

“Torneremo insieme Bianca. Non so quando né come, ma so di non avere alcun dubbio. Non potrebbe essere altrimenti. Ho bisogno che anche tu ci creda. Perché credo in te.” E Bianca crede in Lucas, gli crede come non ha mai creduto in nessun altro prima d’ora. Perché Bianca non è mai stata innamorata come lo è di lui. Perché il primo amore, quello che ti strappa il cuore e ti lascia senza fiato, è sempre vero. E non importa essere un vampiro, non importa se tutto e tutti sono contrari a questo sentimento. Bianca e Lucas non vogliono scegliere da che parte stare. Bianca e Lucas, a sedici anni, tra i corridoi di Evernight, un esclusivo e misterioso collegio, hanno incontrato l’amore. E nessuno potrà portarglielo via.

Commento: Altro libro che avevo letto in inglese, in formato elettronico, e ora ho deciso di rileggere in italiano sul cartaceo. Risale al mio periodo “vampiresco”, divoravo una montagna di libri del genere. Voglio proprio vedere che effetto mi farà questa rilettura!

Alexandra Ripley, “Rossella”

Rossella è sempre stata una donna forte, con una fiducia sfrontata nel futuro. Ma ora che Rhett se n’è andato, sconvolto dalla morte della loro bambina, e che anche Mammy l’ha lasciata, consumata dalla malattia, neppure Tara, la sua amata terra, riesce a darle sollievo. È altrove che deve cercare la felicità. Ad Atlanta potrà riprendere in mano i suoi affari, ritrovare il conforto che le parole del caro Ashley sanno dare. E aspettare che Rhett torni da lei, ora che sa di volerlo più di ogni altra cosa. O forse il vento questa volta, la porterà lontano verso una nuova vita. Fino a quando una lieve brezza non giungerà ad annunciare che un altro giorno è davvero arrivato.

Commento: “Via col vento” è uno dei film classici che più ho amato e poi Rhett è uno di quei personaggi che rimangono nel cuore. Avevo letto da qualche parte dell’uscita di questo “seguito” non ad opera dell’autrice originale Margaret Mitchell, e ora l’ho tra le mie mani (probabilmente mi toccherà prima leggere il libro “Via col vento”!)

Amitav Ghosh, “River of Smoke”

In September 1838 a storm blows up on the Indian Ocean and the Ibis, a ship carrying a consignment of convicts and indentured laborers from Calcutta to Mauritius, is caught up in the whirlwind. When the seas settle, five men have disappeared – two lascars, two convicts and one of the passengers. Did the same storm upend the fortunes of those aboard the Anahita, an opium carrier heading towards Canton? And what fate befell those aboard the Redruth, a sturdy two-masted brig heading East out of Cornwall? Was it the storm that altered their course or were the destinies of these passengers at the mercy of even more powerful forces? On the grand scale of an historical epic, River of Smoke follows its storm-tossed characters to the crowded harbors of China. There, despite efforts of the emperor to stop them, ships from Europe and India exchange their cargoes of opium for boxes of tea, silk, porcelain and silver. Among them are Bahram Modi, a wealthy Parsi opium merchant out of Bombay, his estranged half-Chinese son Ah Fatt, the orphaned Paulette and a motley collection of others whose pursuit of romance, riches and a legendary rare flower have thrown together. All struggle to cope with their losses – and for some, unimaginable freedoms – in the alleys and crowded waterways of 19th century Canton. As transporting and mesmerizing as an opiate induced dream, River of Smoke will soon be heralded as a masterpiece of twenty-first century literature.

Commento: Scopro solo ora a casa che si tratta del secondo libro di una trilogia, probabilmente lo leggerò senza aver letto il primo, anche per vedere se è qualcosa che potrebbe interessarmi. Devo dire che la differenza l’ha fatta la copertina e il fatto che non ho mai trovato un libro inglese, poi si tratta di un libro storico. Insomma vedremo!

Louisa May Alcott, “I ragazzi di Jo”

Le tre sorelle March sono ormai signore, ma il loro spirito non è stato smussato dal tempo: sono ancora vivaci, curiose, piene di vita. E i ragazzi di Plumfield, il collegio che ha accolto bambini soli e sbandati, hanno davvero bisogno di tutta la saggezza di Jo per crescere e lasciare il nido.

Commento: “Piccole donne” è stato uno dei primi romanzi che ho letto, quindi Louisa May Alcott avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Se mettete anche che alla fine di “Piccole donne crescono” rimasi completamente sconvolta (e delusa) dalla scelta di Jo, risulta un po’ strana la mia scelta di prenderlo, ma chi lo sa, potrei innamorarmi di nuovo di questa autrice.

Arrivata alla fine del post posso svelarvi un altro piccolo segreto: tutti i nove libri mi sono costati appena 29 euro! No, non ho venduto l’anima al diavolo, ma li ho comprati in un mercatino dell’usato (che poi usati non sembrano).

Detto questo aspetto i vostri commenti sui miei nuovi acquisti e voglio sapere anche i vostri (potete rispondermi qui, via Twitter, via Facebook anche con immagini, insomma proprio dappertutto!).

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