Cover Lovers, che poi per noi è un motto di vita, un “Carpe Diem” letterario si potrebbe dire. So che è brutto giudicare un libro dalla sua copertina, ma molte volte è la copertina a calamitare l’attenzione di una lettrice accanita come me (o Anncleire), rispetto alla trama che posso anche saltare a piè pari. Ho scoperto libri favolosi e anche pessimi facendomi guidare dalla loro copertina, ma sono pur sempre esperienza da fare (e poi il marketing si sa, punta a quello, attirare il lettore, mettendo della bella merce in mostra).
Ma non parleremo solo delle copertine più belle, bensì di quelle che ci hanno fregate nell’ultima settimana. Quelle per cui siamo finite iscritte a Blog Tour dalle date impossibili, o ci siamo vendute l’anima pur di averle approvate su NetGalley, o semplicemente abbiamo deciso di acquistare accatastando i relativi libri nella pila “da leggere”.
— Cit. dal post della prima settimana, se non l’avete visto recuperatelo qui!
Sono in ritardo, ma oggi sarò molto breve! Quattordicesima settimana di questo meme ideato con Anncleire – Please Another Book (seguitela subito se già non lo fate!). Proprio ispirandomi a lei potrei dire che il mio meme di oggi è a metà tra il Cover Lovers classico e il suo “I Still haven’t read”, una rubrica in cui parla dei libri che ancora non ha letto. Quindi tutto sommato è divertente che questo post esca alla fine proprio di Giovedì.
Passando al libro, se mi seguite su Fb o Twitter, sapete che oggi mi è arrivato un pacco di libri e tra quelli c’è il paperback del Cover Lovers di oggi. Volevo leggere questo libro da sempre e la serie ha delle cover spettacolari, quindi come potevo non includerlo nel mio “Cover Lovers”?
Non mi era mai capitato di possedere una copia fisica di un Cover Lovers, quindi sarà forse anche per questo che ormai ne sono innamorata. La copertina del paperback è satinata e i colori non sono lucidi come mi aspettavo, però è davvero da togliere il fiato. L’occhio in primo piano, le ramificazioni al posto delle ciglia e le variazioni sul blu formano un ottimo mix. E poi quei “piccoli” dettagli come gli uccelli che volano e l’occhio colmo di lacrime (?) sono molto interessanti.
Ma di cosa parla “Schegge di me” (“Shatter Me” in inglese) by Tahereh Mafi?
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264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perché Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera è la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Scappare è impensabile, finché nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Il loro incontro è la scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perché la vita li chiama, oltre i muri della prigione.
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Ammetto di aver tentato di evitare di leggere la trama di questo libro, adoro non aver idea di ciò che mi attende nella lettura certe volte. Molti mi hanno consigliato questo libro e, trattandosi di un distopico, non posso lasciarmelo scappare. Insomma mi fido ciecamente degli altri e aspetto di leggerlo.
Voi che ne pensate?
Vi siete fatti “fregare” da qualche copertina questa settimana? E se si, quale? 😉
Non dimenticate di visitare il blog della mia carissima Anncleire con il suo Cover Lovers su “After the end” di Amy Plum!