Weekly Dystopia #5: “The Circle” by Dave Eggers

“Weekly Dystopia” nasce come
continuazione dei miei “Dystopia Masterpost” (#1 e #2). In questa rubrica parlerò di serie e stand-alone, più o meno conosciuti e raccoglierò informazioni sui libri e sulle eventuali pubblicazioni in Italia.

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Dopo aver ricaricato le energie e aver iniziato a riprendere i ritmi di sempre, sono pronta a riprendere in mano questa nuova rubrica, con la speranza che vi sia un po’ mancata.

Questa volta il libro di cui parlerò non l’ho trovato io, ma mia madre, che, sfogliando La Repubblica, è rimasta affascinata dalla sua presentazione. Ho influenzato anche lei con la mia “distopia-mania” e ora vuole persino leggere romanzi distopici.

Tornando al libro, è uscito da poco, anche in italiano, ed è autoconclusivo (fantastico, no?). Anche se avete scoperto il titolo, continuo con la lista dei tre indizi: adult, internet e privacy.

“The Circle”
”Il cerchio”Autore: Dave Eggers

Disponibile in inglese e in italiano.

Generi: Adult, Distopia.


Mae Holland crede di aver fatto il colpo della vita quando viene assunta al Cerchio, la più influente azienda nella gestione di informazioni web (un incrocio tra Facebook e Google). Inizialmente Mae è eccitata dal nuovo lavoro: gli open space avveniristici, le palestre e le piscine distribuite ai piani, la zona riposo con i materassi per chi si trovasse a passare la notte al lavoro, le feste organizzate e le gare sportive, i club e perfino un acquario con rarissimi pesci tropicali… Mae continua a considerarsi fortunata anche quando la vita al di fuori del Cerchio non è più altro che un miraggio lontano, anche quando un ex collega cerca di farla riflettere su qualche operazione di cui le sfuggiva il senso, anche quando la sua stessa vita inizia a diventare sempre più pubblica, trasparente al mondo esterno. Presto quella che sembrava la storia delle idealiste ambizioni di una donna diventa una storia di suspense, un’indagine a tutto campo sulle questioni della memoria, della privacy, della democrazia e dei limiti (valicabili o meno) posti alla conoscenza umana.

 

I social network ormai fanno parte integrante della nostra vita e credo proprio che questo romanzo possa farci riflettere su ciò che riguarda il web e le cose che condividiamo. L’idea di base è molto affascinante e sono curiosa di sapere se l’esecuzione è all’altezza delle aspettative.

Intanto finisce dritto in lista sperando di poterlo prendere cartaceo per farlo leggere anche a mia madre!

Curiosità

  • Il romanzo ha fatto parlare molto di sé e in America le critiche sono state moltissime
  • Dave Eggers è stato accusato di plagio da Kate Losse, autrice di una biografia in cui parla della sua esperienza dentro l’azienda di Facebook. Quest’ultima ha affermato a riguardo:  “All’apparenza, il libro è ricalcato sul mio in maniera irritante, e l’ho scritto io per prima (e immagino che il mio sia più autentico e scritto meglio dal momento che ho vissuto e lavorato sul serio in questo mondo e sono anch’io una brava scrittrice)”. Dave Eggers ha smentito fermamente qualsiasi possibile plagio.
  • Sul New Yorker sono state evidenziate delle somiglianze tra i discorsi di Mark Zuckerberg e dei passaggi di The Circle.

Che dite: è un sì o un no?

Aspettando i vostri commenti, vi rimando alla prossima settimana con un altro Weekly Dystopia.

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