Cover Lovers #70: “Secondborn” di Amy A. Bartol

Cover Lovers #70: “Secondborn” di Amy A. Bartol
In questa rubrica, ideata da me e dalla mia collega super fantastica Anncleire di Please Another Book, vi parlerò delle copertine che più mi hanno colpito durante questa settimana, che provengano da Blog Tour, NetGalley o solo dalla mia TBR.

Buon martedì sera, Petrichors!

Il post delle novità di questo mese è ancora in cantiere. Non mi aspettavo di certo che erano previste così tante uscite interessanti in un mese estivo che ci dovrebbe vedere tutti in vacanza, ma noi amiamo i libri quindi va bene così. D’altronde, come ho scritto nella pagina Facebook, anche oggi la TBR finisce domani.
Tornando a noi, il romanzo di cui vi parlo stasera è uno di quelli che avevo adocchiato da tempo ed esce proprio oggi!

I tre indizi di oggi sono secondogeniti, guerra e ribelle.

Forse certi dettagli sfuggono a prima vista ma ho visto e rivisto questa copertina parecchie volte da quando la Bartol ha annunciato l’uscita quindi solo ora noto quei visi accennati dai petali del fiore o anche quelle ombre di fili di spine. Mi piace molto, sono davvero una fan delle copertine della Bartol.

I primogeniti guidano la società. I secondogeniti sono proprietà del governo. I terzogeniti non sono tollerati. Lunga vita alla Repubblica dei Fati.

Nel giorno della Transizione, il secondo figlio di ogni famiglia viene preso dal governo e obbligato alla servitù. Il diciottesimo compleanno di Roselle St. Sismode arriva con una dura consapevolezza: diventerà un soldato dell’arma militare della Repubblica, la Fate of Swords, durante la ribellione più sanguinolenta della storia, e sua madre, una primogenita dell’elite, è felice di vederla andar via.

Teletrasmessa sin dalla sua infanzia, l’educazione privilegiata di Roselle le ha fatto guadagnare il risentimento degli altri secondogeniti. Ora la sua decisione di risparmiare un nemico nel campo di battaglia la contraddistingue come una traditrice dello stato.

Ma Roselle trova un alleato – e anche di più – in un suo compagno, un coscritto secondogenito Hawthorne Trugrave. Mentre le conseguenze delle sue azioni si diffondono in tutta la Repubblica, può Roselle creare il suo stesso destino? O il Fate annullerà tutto ciò per cui lei sta lottando – persino l’amore?

Sono davvero curiosa di scoprire di più su Secondborn, mi intriga la trama e si vede già da qui tanto World Building. D’altronde la Bartol mi era già piaciuta in una sua altra serie, di cui avevo recensito il primo libro e la avevo apprezzata davvero tanto come scrittrice.
Io intanto ho già il libro che mi aspetta nel Kindle. E voi che ne pensate: vi piace o no?

Non dimenticate di visitare il blog della mia carissima Anncleire con le copertine che l’hanno colpita di più.

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