Review Party & Giveaway » "Fidanzati dell'inverno" di Christelle Dabos

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Buon mercoledì, Petrichors!
Vi porto in questa giornata alla scoperta di una nuovissima uscita fantasy che non potete assolutamente perdervi. Fidanzati dell’Inverno di Christelle Dabos segna l’arrivo di una serie francese di quattro volumi molto particolare ma soprattutto è il primo libro di genere fantasy della Edizioni e/o. Siete pronti a scoprire questa novità e a immergervi in un universo unico?

Fidanzati dell’inverno  
L’attraversaspecchi #1

Autore: Christelle Dabos
Traduttore:
Alberto Bracci Testasecca
Casa editrice: Edizioni e/o
Genere: Fantasy
Edizioni e/o – Goodreads

L’Attraversaspecchi è una saga letteraria in quattro volumi che mescola Fantasy, Steampunk e Belle Époque, paragonata dalla stampa francese alle saghe di J.K. Rowling e Philip Pullman. Fa da sfondo un universo composto da 21 arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra. La protagonista, Ofelia, è originaria dell’arca “Anima”; una ragazza timida, goffa e un po’ miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un’altra arca, “Polo”, molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra di loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo. Fidanzati dell’inverno è il primo capitolo di una saga ricca e appassionante che sta conquistando migliaia di lettori giovani e adulti.

L’Attraversaspecchi è una serie letteraria che mescola sapientemente Fantasy, Belle Époque, Steampunk, creando un’atmosfera unica che sedurrà completamente il lettore.

Una saga per chi ha amato…
Philip Pullman, la sua fantasia e le sue atmosfere.
Twilight per la storia d’amore tra un uomo misterioso e tormentato ma capace di profonde passioni e una ragazza apparentemente impacciata, ma piena di risorse.
Hunger Games per le incredibili avventure e per l’azione politica dei protagonisti che vogliono rovesciare un sistema di potere.
Harry Potter per la ricchezza e l’articolazione del suo magico mondo.

L’autrice

Christelle Dabos (Costa Azzurra-1980) è cresciuta a Cannes in una famiglia di musicisti e artisti. Scrive le prime storie all’università. Durante un periodo di convalescenza si unisce al Silver Plume, una comunità di scrittori su internet che la incoraggia a partecipare a un concorso organizzato da Gallimard Jeunesse. Dal 2005 vive e lavora in Belgio. Nel 2013 ha vinto il Prix du Premier Roman Jeunesse Gallimard-RTL-Télérama per Fidanzati dell’inverno. Nel 2016 i primi due libri della saga sono stati premiati con il Grand Prix de l’Imaginaire.

RECENSIONE

Nel bel mezzo della specchiera di un armadio emerse un naso.
Il naso venne avanti, subito seguito da un paio di occhiali, un’arcata sopraccigliare, una fronte, una bocca, un mento, guance, occhi, capelli, collo e orecchie. Sospesa al centro dello specchio fino alle spalle, la faccia guardò a destra e a sinistra. Poi, più in basso, affiorò la piega di un ginocchio portandosi dietro un corpo che si estrasse dal vetro tutto insieme, come se uscisse da una vasca da bagno. La figura sbucata dallo specchio consisteva in un vecchio cappotto logoro, un paio di occhiali grigi e una lunga sciarpa a tre colori.
Sotto quegli strati c’era Ofelia.

Ofelia disegnata da Kororo

TRAMA & PERSONAGGI

Nell’arca Anima ogni oggetto inanimato prende vita. L’Archivio di Famiglia, ad esempio, mostra i suoi malumori scricchiolando e scacciando gli ospiti indesiderati. Anche la sciarpa malconcia che indossa sempre Ofelia si avvolge al suo collo, stringendosi con furia o preoccupazione. La sua padrona, d’altronde, è un’animista pasticciona che ha un enorme talento: è una lettrice, sa leggere la storia degli oggetti meglio di qualsiasi altra persona, ma anche una abile attraversaspecchi. Eppure né il talento né la ferma ostinazione possono salvare Ofelia dal fidanzamento combinato che la sua famiglia ha preparato per lei. Ma c’è qualcosa che non la convince in fondo. Perché il suo promesso sposo proviene dall’arca Polo e soprattutto quale motivo ha portato le Decane a scegliere proprio lei per andare a vivere in un luogo di cui non si sa nulla?

Per questo motivo Ofelia vuole documentarsi, ma niente la può preparare a ciò alla vita nell’arca Polo e al suo fidanzato Thorn, un giovane uomo gelido ed estremamente calcolatore. Eppure la giovane lettrice non può più tirarsi indietro e tutto ciò che le rimane è uscire fuori gli artigli e sopravvivere all’inverno.

La copertina originale

“Fidanzati dell’inverno” è uno di quei libri che non possono non finire in wishlist. Sin da quando l’ho scoperto tra le prossime uscite e ho letto la trama ho capito che sarebbe stato il romanzo giusto per me. Primo di una saga fantasy, sci-fi e decisamente steampunk rappresenta davvero una novità nel panorama letterario odierno. La francese Christelle Dabos strizza l’occhio alla serie di Harry Potter e a grandi classici della letteratura inglese come Orgoglio e Pregiudizio, mescolando tutto con estrema maestria e rendendo unico il mondo di Ofelia.

È proprio Ofelia il punto cardine di tutto il romanzo: la protagonista pasticciona che con l’ingegno e una spiccata intelligenza riesce a tirarsi fuori dalle situazioni. Non sempre è sveglia abbastanza per i giochi di potere delle arche, ma nonostante tutto le scivoli via dalle mani tenta di sopravvivere come meglio può. Opposta a lei c’è Thorn, il misterioso promesso sposo dell’arca Polo, che viene da così lontano e sembra completamente disinteressato a lei. Quasi un Mr. Darcy che si ritrova ad aver a che fare con la famiglia Bennet per intero. Ma la scintilla riuscirà a scattare anche per Thorn e Ofelia o il loro sarà un matrimonio senza amore?

WORLD BUILDING

Una delle cose che più mi ha colpita del romanzo è il suo world building. A metà tra un fantasy e un romanzo di fantascienza ogni singolo elemento dell’ambientazione è studiato nei minimi dettagli e nulla è lasciato al caso.
Nell’arca Anima persino le cose inanimate hanno vita propria, in quella del Polo ogni cosa è immersa in un inverno perenne se non fosse per i poteri sinistri che la gente di lì possiede. Ciascuna arca ha le sue regole e il suo modo di vivere, ma tutte seguono la logica di un mondo un po’ Steampunk un po’ Belle Époque. Ofelia non può decidere interamente il suo futuro da sola, dovendo invece obbedire a ciò che le Decane e la sua famiglia sceglie per lei. Thorn stesso, pur essendo un uomo, è vittima della società che lo vuole sposato. E, come se non bastasse, la lotta per il potere nel Polo scatena gli istinti di tutti coloro che li circondano, rendendo ogni passo pericoloso e ogni amico un potenziale nemico di cui diffidare.

IL FINALE

Come in ogni primo volume che si noti, anche i Fidanzati dell’Inverno lascia molti interrogativi senza risposta, pur mettendo la parola fine su una parte dell’esperienza di Ofelia. Sono rimasta incollata fino all’ultima pagina sperando di leggere e trovare di più, ma dovrò accontentarmi di sperare che il prossimo libro esca molto presto.

RIEPILOGANDO…

PRO
CONTRO
  • bei protagonisti principali
  • bellissima ambientazione
  • storia d’amore accennata
  • stile dell’autrice/traduzione
  • altri personaggi non memorabili
Impossibile non menzionare anche lo stile dell’autrice davvero scorrevole e la traduzione molto ben fatta che hanno solo aggiunto punti a quello che si prospetta come un dei romanzi più belli di questo 2018.

VOTO: 

FOCUS » La Belle Époque

Letteralmente “Epoca Bella” in francese questa espressione rappresenta quel periodo storico che andò dall’ultimo ventennio dell’Ottocento all’inizio della Prima Guerra Mondiale. A differenza di altre epoche passate i progressi tecnologici e le innovazioni non erano mai stati così tanti. La vita, in particolare nelle città, cambiò. Migliorarono le condizioni di vita delle persone e si diffuse una ondata di ottimismo che voleva rappresentare solo una cosa: il Novecento sarebbe stato un secolo di libertà, pace e gioia.
In realtà non fu così, ma per quel ‘breve’ periodo l’Europa intera iniziò a sperimentare uno stile di vita diverso: si usciva, si ci recava nei café a chiacchierare, si discuteva di idee e si assisteva a spettacoli teatrali. L’arte prese nuove forme e vennero creati nuovi tipi di intrattenimento, anche culturale. Di fatto gran parte delle innovazioni che cambiarono il corso della storia – il telefono, la radio, l’automobile, le ferrovie… – vennero inventate in quel periodo storico. Senza la Belle Époque, insomma, il nostro modo di vivere sarebbe stato completamente diverso!

GIVEAWAY

Premio in palio: Segnalibro magnetico di Ofelia creato da Lorena di Petrichor e Born to Read e da Wonders’ Clouds.

Regole:
-Mettere la propria email SOLO nel form così che verrete contattati in caso di vincita.
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-Commentare TUTTE le tappe in maniera intelligente e sensata.
-Seguire la pagina FB della casa editrice e della creatrice Wonders’ Clouds.
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Il Giveaway inizia il 16 Aprile e finisce il 22 Aprile, dopo due o tre giorni sarà estratto il vincitore e contattato.

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