Bookstagram 101: Introduzione & cosa serve per iniziare

Buon sabato, Petrichors!
Oggi, come avrete notato, vi aspetta una nuova rubrica, una mini serie di post dedicati ad Instagram e al mio personalissimo modo di fare fotografie dedicate ai libri, con tanto di segreti e consigli da seguire. Non so bene ancora quanti post verranno fuori, però finché ci saranno argomenti e interesse, continuerò a scrivere questa rubrica.

 

PERC PARLARE DI INSTAGRAM E LIBRI?

Non sono di certo la migliore, anzi, forse sono solo più una fan della fotografia e dei libri, che insieme fanno la base del cosiddetto ’bookstagram’, ossia delle foto di Instagram a tema libri.
Il motivo principale che mi ha spinto a iniziare a combinare queste due passioni è la possibilità di condividere i miei pensieri e i libri con gli altri utenti provenienti da tutto il mondo. La comunità, infatti, è molto vasta ed è fantastico scambiare opinioni anche con ragazzi che si trovano in ogni paese del mondo. Giusto ieri mi scambiavo messaggi deliranti con una ragazza australiana su ACOWAR e Sarah J. Maas!
Poi, ovviamente, ho la possibilità di migliorarmi nella fotografia, che è sempre stato qualcosa che mi affascina e che ho sempre voluto conoscere. Mi piace l’idea di star lì a pensare “ah sì, la luce non va bene” oppure “questo stona, forse meglio qualcosa di colore diverso”, i tentativi, le foto sfocate, i filtri pazzi. Mi diverto davvero un sacco, anche se magari richiede un po’ di pazienza quando qualcosa non quadra o volevo un risultato diverso. Sperimento poi davvero tanto con filtri, macchine fotografiche, cellulare e oggetti per far fotografie.
Credit: Epic Reads
Credo che parlare in modo originale dei libri sia la chiave per diffondere ancora di più la passione per la lettura e promuovere magari romanzi poco conosciuti. E fare le foto ai libri è un modo spensierato e divertente di mostrare quanto amiamo un autore o quanto crediamo nella letteratura. Non potete neanche sapere quanti libri ho trovato e amato attraverso la promozione su Instagram in questo ultimo anno. Molto spesso mi capita di fare uno screenshot del cellulare per rintracciare poi il libro su Goodreads o scoprire di che parla. Altre volte leggo recensioni e mi convinco a leggere alcuni libri, come Caraval di Stephanie Garber, che è stata davvero una scoperta fantastica.
Nella grandissima vastità di uscite sia inglesi che italiane Instagram aiuta con semplici foto e descrizioni anche solo a convincerti a leggere un libro o scoprire la sua trama. Sembra sciocco ma non è, così tanto che persino il blog Epic Reads, che poi fa direttamente riferimento alla casa editrice Harper Collins, ha un account attivissimo e si occupa di condividere i post dei bookstagrammer più amati.
Quindi, anche se non sembrerebbe, parlare di libri, persino in maniera non convenzionale, può aiutarci a diffondere l’amore per la letteratura o a promuovere i nostri autori preferiti.

COSA SERVE PER INIZIARE

1. Account Instagram

In realtà non è assolutamente necessario, potete fare foto artistiche anche per altri social o per i vostri blog. Instagram è forse il mezzo più semplice per entrare a far parte della comunità e trovare altre persone che amano i vostri libri preferiti o apprezzano le vostre stesse passioni. Vi basta scaricare l’applicazione sul vostro cellulare – al momento infatti non esiste una versione per pc o Mac – e registrarsi è decisamente semplice. Una volta fatto, basta iniziare a personalizzare il vostro account e condividere le vostre foto con l’hashtag #bookstagram. Così sarete ufficialmente dei novelli bookstagrammer!
Il consiglio per questa fase è di seguire account che vi piacciono o ispirano, oltre che realizzare un post iniziale che vi presenti alla comunità. Il mio primo post, dell’Aprile del 2015, era una semplice foto della grafica del blog ai tempi senza neanche una descrizione. Di certo non ha catturato così tanto l’attenzione delle persone e, in effetti l’avevo persino dimenticato io!
Altro consiglio, usate nomi per l’account semplici, legati alla letteratura magari, e non esagerate con la lunghezza. Ho notato che tendo davvero a dimenticare gli account con nick troppo lunghi.
Condividere, poi, le vostre letture in corso o i libri che avete amato vi permetterà di trovare tante persone che li amano o li stanno leggendo nello stesso momento. E sappiamo tutti quanto sia bello leggere tutti insieme un romanzo!

2. L’equipaggiamento

Foto scattata con l’Iphone SE e una buona luce
Sfatiamo un mito: per fare delle belle foto non è indispensabile avere la migliore macchina fotografica sul mercato. Al massimo è consigliabile, sempre che vi servano foto di altissima qualità. Su Instagram la differenza tra una fotocamera e un cellulare si noterà di certo di meno, tanto che molto spesso probabilmente non riuscireste a cogliere la differenza. Oltre che, dato che non esiste una applicazione ufficiale per computer, siete sempre obbligati ad utilizzare uno smartphone per inserire le vostre foto. Quindi, almeno sulla carta, un cellulare con una buona/ottima fotocamera è sufficiente per realizzare delle foto di qualità.
Nel mio caso uso il mio Iphone SE, che non ha forse la fotocamera più bella al mondo – Iphone di modelli superiori e molti Samsung battono di netto la qualità delle immagini – ma fa il suo lavoro egregiamente. Lo trovo comodo, l’ho sempre con me e posso con facilità vedere la qualità delle foto che scatto. Proprio per questo in media scatto solo due-tre foto per ogni immagine che poi metto su Instagram, se non addirittura una sola. Si tratta di una media bassissima considerato che ho visto in giro ragazze che ne scattavano più di venti!
Foto scattata con la Nikon. La qualità è
bassa solo perché l’ho scaricata direttamente
da Instagram che toglie già qualità all’immagine.
L’idea di usare una macchina fotografica mi piaceva ma considerando i tempi di lavoro per il passaggio delle foto e il mio costantemente essere di corsa ho dovuto scartare l’ipotesi. In futuro proverò, anche perché la Nikon Coolpix P510 che possiedo fa foto davvero belle e, in certe condizioni, come ad esempio per foto particolarmente buie, è ovviamente superiore. In quel caso per il passaggio delle foto utilizzerei una applicazione cloud o semplicemente Dropbox.
Per quanto riguarda gli altri, ho visto che c’è una tendenza verso la macchina fotografica, soprattutto per chi fa foto all’aperto, e che poi modificano tutto con Photoshop, senza usare gli effetti dell’applicazione. La scelta non è scontata, Photoshop permette di eliminare dettagli, aggiungerne e modificare l’immagine senza rovinare la sua qualità. D’altronde nelle immagini all’aperto molto spesso qualche ritocco è necessario solo per quanto riguarda la luce.
Questa foto è stata scattata all’aperto.
La luce diretta ha creato un sacco di
ombre diverse. Sta a voi capire se
vi piacciono o meno questi effetti naturali.
Nel mio piccolo preferisco sempre l’applicazione di Instagram per la solita questione di comodità (qua mi darei della pigrona, ma so che lo state già facendo voi!), però devo dire che, tranne rovinare un po’ la qualità complessiva dell’immagine, gli effetti sono davvero belli e permettono di cambiare davvero tanto la foto con molta facilità. Ne parlerò sicuramente in un post dedicato mostrandovi un po’ il procedimento e il prima e dopo delle mie foto. Giocando con filtri e opzioni di modifica dell’applicazione di Instagram potete davvero cambiare le vostre foto, credetemi.
Il gran “segreto” è avere sempre una buona quantità di luce. Con la giusta luce ogni foto sembrerà scattata da una buona macchina fotografica. Preferite sempre la luce naturale, ma, almeno per i miei gusti, non quella diretta. Un buon “set” fotografico deve essere ben illuminato e magari vicino ad una finestra. Cambio spesso le varie zone dove realizzo le foto ma ho notato ultimamente che preferisco la luce del sole che proviene da una finestra laterale, piuttosto che avere il set sotto la finestra. Si tratta di una questione di ombre e intensità, ma dipende un po’ dal vostro gusto personale. L’importante è beneficiare di una buona luce. L’ideale orario per scattare le vostre foto sarebbe dalle 12 alle 16, quando il sole è alto nel cielo e non crea lunghe ombre ma se avete una stanza con tante finestre a disposizione o fate le foto fuori all’aperto qualsiasi altro orario va bene. Dei set che uso parlerò magari più avanti dettagliatamente nella parte dedicata ai feed chiari e scuri.
Viva la semplicità! Bastano, infatti,
un notebook regalato, una pianta finta
e Mr. Kindle per una foto!
Molti credono che sia anche necessario avere un’enorme quantità di oggetti per iniziare un account del genere, ma si tratta solo di un altro mito da sfatare. Ci sono moltissimi utenti che usano uno stile “minimal” nel web e molto spesso basta semplicemente fotografare il libro con uno sfondo particolare, sia esso un paesaggio o una texture, o chissà cosa riesca a colpire la vostra fantasia.
Se, invece, volete arricchire le vostre foto, basta semplicemente guardarvi attorno. Candele, notebook particolari, pupazzi, matite, segnalibri e chi più ne ha più ne metta. Ogni cosa che avete in casa può accompagnare i libri senza problemi, basta solo trovare il giusto modo per inserirli nella foto.
Tanto colore e tanti oggetti.
Solo ultimamente, ad esempio, mi sono convinta a comprare un po’ di oggetti carini come fiori finti, farfalle di plastica e lucine. Ho riempito la casa di colore, ma anche le mie foto sembrano piene di vitalità e rispecchiano un po’ di più questa primavera. Alcuni di voi mi hanno chiesto dove ho trovato tutte queste cose e la risposta è semplice: i negozi gestiti da cinesi – e anche quelli ad un euro – o Amazon. Ho fatto incetta di fiori, pur selezionando i più belli e realistici, mentre per quanto riguarda le luci ho comprato queste qui su Amazon. Sono comode, con le pile e se non le utilizzerete più per le foto basta un barattolo in vetro o una cupola e avrete un soprammobile molto chic. Personalmente preferisco anche le luci calde, perché mi piace il loro effetto, mentre le luci fredde mi convincono di meno. Consiglio anche di evitate luci solari perché ne ho un paio ma non sono abbastanza forti da essere efficaci nelle foto ben illuminate.
I Funko Pop, così come tutte le altre statuine e i pupazzi, sono fantastici in foto, ma ovviamente tutti vogliamo risparmiare nel comprarli. Su Amazon e attraverso venditori terzi del marketplace potete trovare numerose offerte. Gran parte dei miei Funko Pop, tranne quelli regalati o trovati all’interno delle subscription box, arrivano dall’Inghilterra o dall’America e sono costati al massimo dieci euro compresa spedizione. Bisogna un po’ seguire il loro andamento di prezzo e magari poi aspettare una spedizione lunga e lenta, ma se vi piacciono ne vale la pena risparmiare (e magari comprarne di più!).
Questa è una delle mie foto preferite
ed adoro questo effetto che è venuto
fuori da uno dei miei tentativi.

3. Divertitevi!

Regola numero uno: divertirsi! Vale la pena sperimentare e provare idee e foto diverse. Sbizzarritevi con oggetti, libri, temi e filtri. La verità è che molto spesso la foto perfetta esce fuori da un processo creativo poco lineare. Non preoccupatevi mai troppo di come viene una foto o se c’è poca o troppa luce. L’idea di avere un ‘feed’, ossia una bacheca, ben delineato e tutto uguale è bello, ma se volete solo godervi le foto e la comunità non è necessario essere così precisi e schematici. Potete liberare la fantasia e fare una foto diversa ogni giorno. D’altronde il bello è partecipare e condividere la nostra passione, no?!

Per oggi l’appuntamento finisce qui, nei prossimi post vi parlerò di book challenge, account da cui prendere ispirazione, feed chiaro/scuro, altri consigli e tanto altro.
Se avete un account Instagram, scrivetelo qui sotto nei commenti, intendo fare una bella lista di persone da seguire e la inserirò alla fine di ogni post, perché così possiamo conoscerci meglio e scambiare tante chiacchiere anche lì. Il mio account è @petrichorreads, se già non lo conoscete!
Ovviamente se avete domande o ci sono degli argomenti di cui vorreste che parlassi, scrivetelo e ne parlerò nel prossimo post.

Buona lettura e buone foto!

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